LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum III,36
 
originale
 
[36] Quamobrem id quidem commune est de calido; verum tamen videamus exitum. Ita voltis, opinor, nihil esse animal intrinsecus in natura atque mundo praeter ignem: qui magis quam praeter animam, unde animantium quoque constet animus, ex quo animal dicitur? Quomodo autem hoc, quasi concedatur, sumitis, nihil esse animum nisi ignem; probabilius enim videtur tale quiddam esse animum, ut sit ex igni atque anima temperatum. 'Quodsi ignis ex sese ipse animal est nulla se alia admiscente natura, quoniam is, cum inest in corporibus nostris, efficit, ut sentiamus, non potest ipse esse sine sensu.' Rursus eadem dici possunt: quidquid est enim, quod sensum habeat, id necesse est sentiat et voluptatem et dolorem, ad quem autem dolor veniat, ad eundem etiam interitum venire. Ita fit, ut ne ignem quidem efficere possitis aeternum.
 
traduzione
 
36. Ci? che vale per il fuoco vale ovviamente anche per gli altri elementi. Ma vediamo quale sia la conclusione di tutto ci?. Secondo voi, penso, non esisterebbe in tutto l'universo nulla di vivente tranne il fuoco. Ma perch? dire ? tranne il fuoco ? e non piuttosto ? tranne l'aria ? che ? l'elemento costitutivo dell'anima degli esseri viventi donde il nome stesso di animale? Su quale fondamento voi date per dimostrato che l'anima non sarebbe altro che fuoco? Assai pi? probabile appare l'ipotesi che l'anima risulti dall'unione dell'aria col fuoco. ? Ma se il fuoco, soggiungete voi, ? di per se stesso fornito di vita senza essere mescolato con altri elementi, sar? proprio il fuoco che, albergando nel nostro corpo, determiner? l'insorgere delle sensazioni e sar?, pertanto, esso stesso dotato di sensibilit? ?. Anche in tal caso per? valgono le stesse obiezioni. Ogni essere fornito di sensibilit? deve necessariamente provare anche piacere e dolore; ma tutto ci? che ? soggetto al dolore ? soggetto anche alla morte; di conseguenza neppure del fuoco potete fare un essere eterno.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons